Coltivare il papiro

Coltivare il papiro (Cyperus papyrus) è  facile e tale coltivazione può essere fatta in casa perché con poche cure regala ottimi risultati

La pianta di papiro esige piena luce, ma senza venir esposto, d’estate, ai raggi diretti e cocenti del sole.

Occorre un portavaso che contenga sempre un po’ d’acqua, senza di essa ingialliscono le foglie.

Per coltivare il papiro con successo, durante l’inverno bisogna ricordarsi di collocare i vasi in un ambiente con temperatura di almeno 5°C. Da maggio a settembre bisogna concimare le piantine con prodotti per piante verdi, disponibili nei garden center e nei centri fai da te da usare nella giusta diluizione.

Riprodurre la pianta di papiro

  1. Per coltivare il papiro, ed avere quindi nuove piantine da far crescere in casa, dopo la fioritura, tagliamo dalla pianta un apice foglioso lasciando circa 10 cm di stelo. Dimezziamo tutte le foglie nel senso della lunghezza, asportiamo cioè la punta.
  2. In una bacinella piena d’acqua poniamo uno o più pezzetti di torba compatta che apportino all’acqua qualche nutrimento. Collochiamo dentro l’acqua l’apice foglioso in modo che le foglie siano sommerse.
  3. Poniamo la bacinella in un luogo caldo e all’ombra. All’ascella delle foglie in breve tempo spunteranno le radici e i fusti delle nuove piantine.
  4. Interriamo le piantine in vasetti con metà sabbia e metà torba (terreno molto soffice), da tenere al caldo, ma non ai raggi solari diretti. Avremo così realizzato nuove piantire per coltivare il papiro.
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Coltivare il papiro in una vasca adeguata

Un’ingegnosa modifica allo spazio verde consente di inserire la pianta del papiro in una vasca, che riceve continuamente acqua dal canaletto di scolo, così da mantenerla sana e vigorosa nel tempo.

Nei nostri giardini l’acqua è sempre più una risorsa preziosa da dosare con attenzione: per questo si stanno diffondendo gli impianti di microirrigazione e i tubi da cui l’acqua trasuda.

Ma non era così nei giardini e nelle ville di un tempo, specialmente in quelle straordinarie dimore moresche che si possono visitare in Spagna e dove la dominazione araba ha lasciato pesanti influenze: lì l’acqua scorre e segna i confini tra le aiuole, lì le fontane abbelliscono e raffrescano giardini lussureggianti.

Usiamo l’acqua che trabocca dalla cisterna, quella che serve per lavare il pavimento piastrellato, quella piovana per alimentare un canaletto che delimita un angolo del nostro spazio verde e confluisce in una vasca dove abbiamo messo a dimora una pianta di papiro.

Il papiro è una pianta con particolari esigenze “termiche” e solitamente viene coltivata in vaso, ma se abitiamo una zona che ha adeguate caratteristiche climatiche possiamo anche piantarla in giardino.

Occorre delimitare la zona di terreno circostante le radici con un grande vaso senza il fondo, in modo da trattenere il più possibile l’acqua di irrigazione e quella piovana, garantendo così salute e vitalità a questa spettacolare pianta.

Tutt’intorno a questa zona dobbiamo disporre una serie di piastrelle sagomate (di pietra, agglomerato, cemento ecc), quelle che rivestono i percorsi e le zone carrabili.

A seconda del numero di piastrelle dobbiamo tagliarne i bordi laterali con opportuna inclinazione per realizzare il poligono regolare in cui vogliamo inscrivere la vasca con la pianta. In questo caso vengono usati 18 elementi per cui i bordi devono essere tagliati con un’angolazione di 10 gradi. Il canale di alimentazione idrica si colloca al posto di un elemento.

Alimentazione del canaletto

  1. Il canaletto, dotato di un elemento di chiusura nella parte iniziale, riceve acqua da una tubazione in PVC che viene alimentata dall’acqua dei pluviali opportunamente deviati, dal troppo pieno di una cisterna o da un impianto di irrigazione “dedicato” e comandato da una centralina programmabile.
  2. L’acqua che corre nel canaletto crea un’originale ambientazione e contribuisce a dare vita al giardino.

Interrare la vasca e fare il rivestimento anulare

Se aiutata nella sua crescita con pochi e facili trattamenti e adeguatamente fornita d’acqua con continuità, la pianta del papiro si presta ottimamente a diventare protagonista del giardino con i suoi fiori a ciuffo. Una soluzione di semplice realizzazione e di grande efficacia può consistere nel preparare una piccola vasca alimentata da un canaletto appositamente realizzato. La vasca in cui si colloca la pianta deve presentare uno scarico a sfioro, o di altro tipo, opportunamente canalizzato, in modo che l’acqua in eccesso venga smaltita senza provocare allagamenti.

  1. Scaviamo nella posizione giusta, ben vicino alla siepe di confine e allineata con il canaletto, una buca profonda e larga in cui posizionare saldamente la vasca di plastica nera.
  2. Interriamo un capace vaso nello scavo di opportuna profondità, curando l’orizzontalità del bordo. Aiutiamoci con una lunga livella per assestarlo nella posizione corretta.
  3. Bagniamo la terra circostante, che arricchiamo di sabbia, in modo da poterla compattare agevolmente. Poiché deve reggere le piastrelle del contorno deve essere ben assestata come se fosse un basamento di cemento.
  4. Riempiamo d’acqua il vaso in modo che non si deformi a seguito delle pressioni della terra circostante e tracciamo sulle piastrelle le linee di taglio in modo che una volta posizionate chiudano esattamente il perimetro della vasca.
  5. Tagliamo i bordi laterali di ogni piastrella utilizzando la smerigliatrice angolare dotata di disco diamantato per pietra.
  6. Tra le piastrelle lasciamo l’apertura per ripristinare il canaletto di alimentazione; spianiamo bene il terreno prima di posare gli elementi prefabbricati. Meglio preparare un sottofondo di sabbia su cui collocarlo.
  7. Il canaletto si posa conferendogli un’inclinazione di 1 cm al metro affinché l’acqua abbia una pendenza sufficiente a scorrere fin dentro la vasca.
  8. Concludiamo il rivestimento anulare con un elemento che faccia da confine alla zona della siepe e che sia dotato di un’apertura per far defluire l’acqua in eccesso in un condotto di scarico.

Trapiantare il papiro in terreno aperto

Nell’antico Egitto, la pianta di papiro (Cyperus papyrus) era considerata sacra; era pure fondamentale per la realizzazione dei papiri su cui gli “scribi” tracciavano i geroglifici e per molti altri utilizzi.

Oggi, persa da millenni la funzione “sociale”, è apprezzata per la sua bellezza che la qualifica come pianta ornamentale.

Palustre per eccellenza, il papiro necessita di abbondante umidità del terreno, di una temperatura non inferiore ai 15 °C e di molta luminosità. Può raggiungere l’altezza di 2 o 3 metri mentre i fiori, infiorescenze piumose lunghe fino a 25 cm, si formano all’estremità superiore dei fusti. La fioritura avviene da luglio a settembre.

A primavera è bene praticare un trattamento preventivo, con un insetticida ad ampio spettro, da effettuarsi quando nel giardino non sono presenti fioriture.

  1. Con il seghetto alternativo asportiamo il fondo di un grande vaso di plastica che utilizziamo per delimitare il terreno intorno alle radici in modo che siano stimolate a spingersi verso il basso dove c’è più umidità.
  2. Interriamo il vaso privo del fondo, ben orizzontale. In questo modo la pianta di papiro potrà disporre di un’area da cui l’acqua defluirà lentamente, ma concentrata attorno alle radici.
  3. Prima di mettere a dimora la pianta di papiro, immergiamo il pane delle radici in un recipiente pieno d’acqua così che la terra si imbeva molto a fondo.
  4. Riempiamo per metà l’area delimitata dal vaso interrato con terriccio arricchito di torba e sabbia.
  5. Collochiamo il pane di radici all’interno del vaso interrato e colmiamo con il terriccio rimosso quando abbiamo preparato la buca per il vaso.
  6. Compattiamo bene il terreno, aggiungendo eventualmente altro terriccio: è indispensabile che le radici siano bene a contatto col terreno senza spazi vuoti.
  7. Annaffiamo in abbondanza e ripetutamente nei primi giorni; nel caso del papiro non dobbiamo preoccuparci dei ristagni d’acqua: abituato alle paludi, è proprio in simili condizioni che cresce bene

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4 commenti su “Coltivare il papiro”

  1. vorrei sapere se metto i papiri in un vaso di vetro trasparente, devo mettere solo acqua o aggiungere eventualmente argilla o sabbia x fare la base?
    vivranno in casa in bella mostra nel vaso da fiori? grazie

    1. Buongiorno Clelia,

      Inserisca anche torba e sabbia per realizzare la base. E’ importante che siano al caldo in questo periodo, possibilmente non esposte direttamente ai raggi solari per troppe ore.

      Cordiali saluti.

  2. Può gentilmente dare qualche indicazione per la coltivazione in vaso del papiro? Tipo di terra, grandezza, concime, possibilmente naturale, posizione, ecc. GRAZIE

    1. Buongiorno, È possibile coltivare il papiro in vaso, seguendo queste indicazioni:

      Scegli il vaso giusto: Opta per un vaso grande e profondo con fori di drenaggio sul fondo. Il vaso dovrebbe essere abbastanza grande da ospitare la crescita delle radici del papiro, che può raggiungere un’altezza fino a 2-3 metri.

      Prepara il terreno: Riempire il vaso con un mix di terreno adatto per piante acquatiche o paludi. È possibile acquistare un mix di terreno apposito o crearne uno mescolando parti uguali di terriccio, torba e sabbia.

      Pianta il papiro: Pianta il rizoma del papiro nel terreno, a una profondità di circa 5 cm. Assicurati che la parte superiore del rizoma sia rivolta verso l’alto. Se utilizzi un germoglio di papiro, piantalo ad una profondità di circa 2-3 cm.

      Acqua abbondantemente: Il papiro ama l’umidità, quindi assicurati di mantenere il terreno costantemente umido. È possibile anche collocare il vaso in una vaschetta d’acqua per mantenere l’umidità del terreno. Controlla regolarmente il livello dell’acqua e rifornisci quando necessario.

      Posizione: Posiziona il vaso in un’area ben illuminata, ma non in pieno sole, poiché il papiro può soffrire di bruciature solari. La pianta preferisce temperature calde e umide, quindi cerca di mantenerla in un’area con temperature tra i 15-30°C.

      Fertilizzazione: Durante la stagione di crescita (primavera e estate), fornisci al papiro un fertilizzante liquido per piante acquatiche una volta al mese. Segui le istruzioni del prodotto per la corretta diluizione e frequenza di applicazione.

      Potatura: Potare il papiro non è strettamente necessario, ma è possibile rimuovere le foglie vecchie o danneggiate per mantenere l’aspetto della pianta.

      Inverno: Se vivi in un’area con inverni freddi, sposta il papiro all’interno o in un’area protetta durante i mesi più freddi.

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