Fra le piante più versatili, l’edera è l’asso nella manica per ricoprire ogni genere di muro, sostegno, traliccio o edificio. Sempreverde, a seconda della specie e della varietà, può crescere oltre i 30 m
Dall’Hedera Helix, la più comune, sono derivate moltissime varietà che cambiano molto nella forma (stellata, palmata, romboidale) e che consentono alle foglie di poter avere variegature ai margini e sulle nervature del fogliame di diverso colore: dal giallo al dorato, dal bianco-crema ad una conformazione grigia.
I fiori sono di piccole dimensioni e si presentano di colore giallo-verdastro, riuniti in infiorescenze ombrelliformi; mentre i suoi frutti sono bacche nero-bluastre, tossiche e quindi pericolose per l’uomo.
L’edera velenosa, detta anche edera canadese nono stante il nome non ha nulla a che vedere con le edere classiche.
In ogni caso l’edera rappresenta un must nel giardinaggio moderno, una pianta assolutamente da mettere a dimora
Come piantare l’edera rampicante

Prima di procedere alla messa a dimora dell’edera in vaso disponiamo tutte le piante lungo il bordo di terra in modo da valutare la distanza tra pianta e pianta.

Per mantenere regolare la distanza tra una pianta e l’altra aiutiamoci con un bastone che faccia da riferimento.

Pratichiamo con la vanga una buca di dimensioni adeguate, più grande di un 50% rispetto al pane di terra.

Togliamo la pianta dal contenitore in plastica ed eventualmente liberiamo superficialmente l’apparato radicale.

Collochiamo sul fondo della buca del terriccio universale. Inseriamo la pianta, aggiungiamo altro terriccio e premiamo bene con le mani.

Colmiamo con la terra ammucchiata dallo scavo, compattiamo e bagniamo delicatamente, ma in abbondanza.
[amazon_link asins=’B06XWTC1XQ,B0747MTHRS,B01CD41EFA,B06Y5MGV9W’ template=’ProductCarousel’ store=’ingiardino-21′ marketplace=’IT’ link_id=”]
Coltivazione dell’edera
Al genere Hedera appartengono numerose specie di arbusti rampicanti sempreverdi che ben si adattano a riempire spazi vuoti, porzioni di terreno in pendenza, aiuole e bordure.
Di facile attecchimento, non temono il freddo e possono sopportare anche temperature molto rigide.
Soffrono di più il caldo e non amano ricevere il sole diretto; è quindi opportuno metterle a dimora in luogo ombreggiato o semi ombreggiato, al riparo dai raggi solari per gran parte della giornata.
Resistenti e di veloce crescita, devono essere contenute, nel tempo, con tagli adeguati.
Fioritura
L’edera è una pianta molto rustica, possiede una buona tolleranza alla presenza di agenti inquinanti e fiorisce principalmente in estate, anche per la sua capacità di svilupparsi bene in pieno sole: non senza dimenticare una determinata propensione nel crescere nella mezz’ombra e nell’ombra.
Si adatta bene ai diversi ambienti del nostro Paese, anche quello marino.
Terriccio
Da un punto di vista estremamente “pratico”, si consiglia per la sua crescita e per il suo mantenimento un terriccio composta da terra fertile, torba e sabbia.
Per le varietà da appartamento, la temperatura più indicata è da mantenere sotto i 13-14 °C, mentre per le specie e per le varietà da esterno non si segnalano particolari problematiche.
Condimazione
Il periodo di concimazione è adattabile alla primavera, ogni 20/30 giorni, usando un fertilizzante complesso
Talea edera
Si propaga molto facilmente per talea erbacea nodale, tra giugno e ottobre; in particolare, con il metodo della propaggine possiamo interrare i tralci dopo aver effettuato un’incisione sulla parte inferiore.
Periodicamente conviene praticare una potatura di contenimento, sempre in primavera. In condizioni di esuberante sviluppo la potatura può essere ripetuta anche 2-3 volte in un anno.
Edera finta
In commercio è molto diffusa (e molto richiesta) l’edera artificiale per recinzioni.
Scrivi