Esistono 250 specie di convolvolo, pianta elegante, decorativa, facile da coltivare e anche spontanea. I fiori sono detti “belli di giorno” e le foglie sono verdi tutto l’anno. Ottima pianta per aiuole e bordure, scenografica anche in vaso e molto rigogliosa se ben curata
Il Convolvolo è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Convolvulacee, che in natura è presente in oltre 250 specie differenti. È una pianta molto diffusa in Asia, nella parte settentrionale dell’Africa ed in alcune zone dell’Europa, ed è una rampicante che tuttavia può anche crescere come arbusto compatto.
La più diffusa in Italia è la Convolvus arvensis conosciuta anche con il nome di vilucchio. Il convolvolo può essere coltivato sia in giardino sia in casa assicurando un ottimo drenaggio al terriccio usato e posizionando il vaso in un luogo piuttosto soleggiato.
Quando la pianta è giovane è necessario provvedere ad annaffiarla con una certa frequenza mentre successivamente, in maniera più sporadica. Infatti, il convolvolo non teme i periodi di siccità, ma allo stesso tempo è necessario assicurarsi che il terreno non sia completamente asciutto.
Per evitare la formazione di funghi e marciumi è buona norma evitare di annaffiare se il terreno è ancora umido. Il convolvolo sa adattarsi a qualsiasi tipologia di terreno anche se preferisce quelli alcalini.
Indicazioni utili per coltivare il convolvolo
Clima
Il convolvolo ama le temperature calde, non ama l’umidità e il vento. Le fioriture si concentrano tra primavera ed estate.
Esposizione
Il convolvolo ama il sole, ma deve essere riparato da venti, correnti d’aria e intemperie.
Terreno
Le varie specie di convolvolo si adattano ai diversi tipi di terreno, ma un terriccio ricco di nutrienti e ben drenato è l’ideale per una crescita rigogliosa.
Piantumazione
È possibile piantumare la pianta tramite sementi e talea. Spesso il convolvolo cresce spontaneamente ed è possibile trapiantare la pianta con molta attenzione e cura.
Irrigazioni
Nei mesi caldi l’annaffiatura deve essere frequente, ma mai eccessiva. Nelle stagioni fredde si può bagnare meno di frequente.
Concimazioni
I concimi consigliati sono quelli naturali come l’humus di lombrico, oppure quelli specifici e chimici per fiori ornamentali, ottimi anche in forma liquida. Somministrare il concime almeno una volta l’anno, ma mai superare i tre cicli perché esagerando si ottiene una vegetazione ricca e rigogliosa, ma a discapito della fioritura che viene invece rallentata.
Raccolta dei fiori
Il convolvolo è detto “bello di giorno” perché ogni singolo fiore dura un solo giorno. È possibile raccogliere quindi i fiori, ma non durano più di un paio di giorni se recisi.
Malattie
Le piante di convolvolo sono soggette a parassiti fungini e alla ruggine, che colpisce la parte inferiore della pianta. Queste patologie vanno curate tempestivamente, tramite l’uso di prodotti specifici, meglio se naturali e non chimici. Spesso queste malattie sono causate dai ristagni idrici, per questo va mantenuto il giusto livello di drenaggio e umidità del terreno, sia in vaso sia in piena terra.
Come limitare l’invadenza del convolvolo
La concimatura deve essere effettuata in maniera saltuaria per evitare una eccessiva vegetazione a scapito della fioritura.
Il rinvaso va fatto soltanto nel caso in cui il convolvolo appaia eccessivamente grande rispetto al vaso. Per donare alla pianta un aspetto estetico ancora più gradevole è consigliabile potare i rami più esterni e più lunghi soprattutto durante il periodo autunnale.
[amazon_link asins=’B00H6LULQO,B00H43FSYO,B01BFNIFK2,B00J5K05CO,B00J4OV0E8′ template=’ProductCarousel’ store=’bricoportale-21′ marketplace=’IT’ link_id=’538c5f5f-54ed-11e7-81f3-357a394d52e9′]
Riprodurre il convolvolo per talea

Procuriamoci un vaso da circa 13 cm di diametro nel quale mettere una miscela per talee, acquistabile già pronta oppure creandola appositamente. Servono 3 parti di terriccio universale, 2 parti di sabbia e 1 parte di torba.

Eliminiamo le foglie alla base del rametto, aiutandoci con il coltellino da innesto, l’ideale è procedere subito sotto un nodo fino a 10 cm.

Prima di porre le talee nel vasetto, immergiamo la base in polvere radicante. Per ogni vaso sono ideali 3 o 4 talee al massimo, che spingiamo nella terra fino a che le foglie più basse siano appena emergenti.

Il terriccio va ora bagnato, l’ideale è usare un classico nebulizzatore. I vasetti con le talee vanno ricoverati in una vaschetta di plastica con coperchio, così da non disidratarsi.

Trascorse 6/8 settimane circa, le talee si possono trapiantare singolarmente in altri vasi. Il terriccio va così composto: 2 parti di torba e 1 di sabbia. Bagniamo il terriccio con acqua a temperatura ambiente, sempre con l’apposito nebulizzatore per non creare ristagni.
Convolvolo rampicante

Il convolvolo può anche essere rampicante, basta ancorarlo delicatamente a recinzioni o sostegni.
Scrivi