Una panoramica sulle varie tipologie di innesto

Tutti i tipi di innesto sono finalizzati a mettere in contatto i tessuti generativi di due piante: i due legni si saldano tra loro generando una nuova pianta con apparato radicale dell’ospite e parte fruttifera (detta “marza”) della donatrice. In genere è preferibile praticare gli innesti nel periodo di maggiore circolazione della linfa, ovvero all’inizio della primavera o dopo le prime piogge di fine estate. Una condizione ideale è che la pianta ricevente sia in piena attività, mentre la gemma può essere anche essere in riposo vegetativo. I tipi di innesto sono numerosi e di varia difficoltà. Per le nostre esigenze di giardinieri fai da te possono bastare alcuni classici metodi. Si utilizza l’innesto a gemma per le rose e molti alberi da frutto, innesto per approssimazione su siepi e piante rampicanti, innesto a spacco per alberi e piante ornamentali, innesto a corona su alberi da frutto di vario tipo. Per favorire il contatto tra le parti si effettuano legature con nastri specifici o legacci di rafia e si tratta la corteccia con un mastice da innesti. L’innesto va sorvegliato e protetto da parassiti e marciumi per diverse settimane.

Innesto a gemma

innesto a gemma

Si incide una T sulla corteccia della pianta ricevente sollevandone i lembi. Nel taglio si inserisce una gemma della donatrice prelevata con un pezzo di corteccia. Si esegue una legatura sopra e sotto la gemma.

Innesto per approsimazione

Innesto per approsimazione

Dopo aver decorticato un pezzetto della pian-ta donatrice e della ricevente si pongono a contatto i due rami con legatura. A innesto attecchito, si asporta la parte inferiore della donatrice e quella superiore della ricevente.

Innesto a spacco

innesto a spacco

Il ramo della ricevente va intagliato a V. Nel taglio va inserito l’innesto con una gemma, dopo aver appuntito la parte inferiore. Il contatto è assicurato dalla legatura.

Innesto a spacco doppio

innesto a spacco doppio

è simile all’innesto a spacco, ma le sagomature sugli estremi dei due rami sono a doppia V asimmetrica. Questa permette una miglior stabilità dell’unione e aumenta la superficie di contatto.

Innesto a corona

innesto a corona

Si adotta questo innesto su rami grossi, in genere di piante da frutto. Si taglia di netto il portainnesto e si inseriscono tra il legno e la corteccia due o tre marze della pianta donatrice, con l’estremità inferiore tagliata a cuneo allungato. I rametti della marza devono essere dotati di due o tre gemme ed essere in fase vegetataiva. Il tutto va protetto con abbondante mastice protettivo.

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Innesto a spacco e altri innesti ultima modifica: 2023-06-20T15:50:00+02:00 da Faidate Ingiardino

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