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Impossibile non notare sui prati, durante la stagione primaverile, il Tarassaco: noto da sempre per le sue proprietà utili sia in cucina sia in campo medico/erboristico
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, il Tarassaco (Taraxacum officinale), è noto nel linguaggio comune come dente di leone o soffione, questo perché gli acheni tipici dei suoi fiori gialli si disperdono nell’aria in tarda primavera. Nonostante da secoli è considerato per le proprietà medicinali e nutrizionali, da alcuni è ritenuto una comune infestante di prati e giardini, ma può essere tenuto sotto controllo con degli erbicidi.
La pianta
Ha piccolissime foglie dentellate e i fiori giallo brillante, contenenti molti semi, spuntano su steli eretti, alti fino a 20 cm, in primavera, estate e autunno. Quando è maturo, il capolino assume la tipica forma del pappo, un ciuffo di peli bianchi che agevola col vento la dispersione del seme.Pianta tipica da clima temperato, in Italia la possiamo trovare ovunque: ha soltanto bisogno di uno spazio aperto, soleggiato o comunque ben luminoso. Bisogna assicurarsi, per la sua coltivazione, che il terreno sia ricco e umido. Si propagano in inverno e da talee radicali o da seme in primavera. Per evitare la diffusione incontrollata rimuovere le infiorescenze prima che queste rilascino il seme.
Tarassaco benefici
È ricco di vitamine, grassi e proteine. Tutta la pianta può essere utilizzata per l’alimentazione:
- la radice stimola la funzionalità biliare, soprattutto per disturbi renali, del fegato e della cistifellea;
- le foglie hanno proprietà per lo più purificanti, antinfiammatorie e disintossicanti: possono essere consumate in insalata e zuppe.
- il consumo è consigliato in caso di insufficienza epatica.

Tutte le parti del Taraxacum officinale possono essere impiegate in campo culinario/erboristico.
Tarassaco controindicazioni
Nonostante agisca principalmente a livello dell’apparato digerente, è controindicato in casi di gastriti, ulcere e calcolosi biliari: solleciterebbe la motilità, causando non poche complicazioni. Inoltre, è bene prestare attenzione a casi di ipotensione negli individui con particolare predisposizione e assolutamente non da consumare se si assumono contemporaneamente i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), almeno salvo prima (e doverosa) prescrizione medica.
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