Il rabarbaro è un ortaggio poco conosciuto e poco coltivato

In genere i piccioli carnosi del rabarbaro si utilizzano per la preparazione di marmellate e dessert dal gusto pieno e molto particolare.

Se ne abbiamo coltivato più di una pianta bisogna dividerne i cespi: operazione che serve a stimolare la formazione di più foglie, dunque un maggior numero di piccioli commestibili da utilizzare in cucina. Per anticipare la formazione dei germogli è necessario proteggere il cespo con una copertura di plastica trasparente. A fine primavera potremo godere del primo gustoso raccolto.

Un nuovo cespo

Si tratta di una pianta antica, molto utilizzata in erboristeria, in cucina e messa a dimora in giardino come ornamentale. Il suo sviluppo è cespuglioso e può arrivare sino ad un metro d’altezza, fiorendo in estate a partire dal secondo anno di vita.

Se vogliamo garantirci la presenza di rabarbaro in buona salute nel nostro giardino questo è il momento di agire: avendo a disposizione un rabarbaro di almeno cinque anni di vita possiamo moltiplicarlo dividendo il rizoma e le radici in parti uguali, ognuna provvista di gemme e radici pronte da ripiantare.

Eseguiamo quest’operazione soltanto dopo aver vangato bene il terreno per renderlo soffice e arricchiamolo con sostanza organica ben matura. Se il terreno è già gelato rimandiamo questo lavoro a fine inverno.

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Rabarbaro coltivazione ultima modifica: 2017-11-21T08:13:17+01:00 da Faidate Ingiardino

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