Installare un laghetto non prevede impianti particolarmente costosi ; i nuovi sistemi, completi di accessori specifici, rendono possibile una facile realizzazione e una manutenzione più agevole. Scegliamo una posizione strategica, magari nella parte più bassa del giardino (se non è in piano), in uno spazio che ci consenta di camminare liberamente intorno al perimetro del laghetto e dove possa ricevere sufficiente luce solare oltre a una giusta dose d’ombra. Per la collocazione teniamo anche conto della posizione di un “punto acqua” e di una presa di corrente elettrica per il funzionamento della pompa. Un aspetto da non sottovalutare è la cura e la manutenzione a cui deve essere sottoposto regolarmente al cambio di ogni stagione. In primavera il laghetto va pulito dalle foglie rinnovando l’acqua.In estate è necessario controllare la qualità dell’acqua e il filtro. In autunno tagliamo le parti appassite delle piante e cambiamo almeno metà dell’acqua. In inverno è necessario trasferire i pesci, se presenti, in un acquario, ma solo se il laghetto ha una profondità inferiore al metro.
Scavo e telo per installare un laghetto

Per realizzare un laghetto della forma ed estensione desiderata utilizziamo un sottotelo e un telo impermeabile in PVC stabilizzato, resistente e duraturo (si acquista nei centri bricolage).
- Scaviamo i primi 30 cm con una lieve angolazione verso il centro che eviterà al suolo di cedere verso l’interno. Arriviamo fino al fondo creando dei gradoni.
- Stendiamo lo speciale sottotelo, che sarà il fondo del nostro laghetto, direttamente sul terreno. Facciamo aderire sul fondo e sui bordi.
- Posizioniamo, sopra il sottotelo, quello nero che costituisce il fondo del laghetto e che è garantito per resistere al caldo, al gelo e ai raggi UV per molto tempo.
- Blocchiamo il perimetro con pietre variamente sagomate e tagliamo le parti di telo in eccesso solo dopo aver riempito d’acqua il laghetto.
La pulizia
- Almeno una volta l’anno il laghetto deve essere pulito. La prima operazione consiste nell’asportare l’acqua con una pompa sommersa, dopo aver raccolto eventuali pesci e rane.
- Con un retino si asporta la parte più grossolana di foglie ed altri detriti che nel tempo si sono raccolti sul fondo.
- Con l’idropulitrice si passa tutto il contorno e tra i sassi per asportare erbe tappezzanti indesiderate, fango e altro.
- Dopo aver ulteriormente asportato tutto il materiale scalzato dall’azione del getto dell’idropulitrice, immettiamo acqua pulita.
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Apparecchi in salute
- La pompa che crea lo zampillo va pulita esternamente da depositi vari. Il filtro va svitato e lavato con l’idropulitrice.
- Anche l’ugello del getto deve essere controllato per esportare sabbia o sassolini che vi si fossero depositati.
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