Sotto la finestra riproduciamo la bellezza di un tradizionale giardino zen in miniatura
Il giardino zen, nasce dalla tradizione Buddista che fa un uso artistico-filosofico di rocce, sabbia e colline artificiali. La struttura fondamentale è data dalle rocce e dal modo in cui sono disposte. Esse hanno la funzione di “isole” intese metaforicamente come isole di pensiero.
È importante il numero, mai pari, sia per i gruppi che per i componenti dei singoli gruppi, perché ciò che è arte giapponese, rifugge dalla simmetria. La sabbia rastrellata rappresenta l’oceano; le pietre e le rocce rappresentano anche montagne e animali marini sacri e vanno disposte in modo da essere viste da qualsiasi angolazione.
Ogni gruppo deve avere una pietra principale e devono essere collocate ordinatamente cercando di distogliere l’attenzione dai pensieri quotidiani che sono fonte di stress e mancanza di concentrazione.
Giardino giapponese fai da te – Il progetto
Contemplazione e rilassatezza: ecco lo scopo di questo mini giardino zen fai da te da collocare su un davanzale interno (di una finestra che apriamo poco).
Un pannello di compensato, da adattare alle misure d’ingombro della finestra e delle relative“spalle” di muro, funge da base. Applichiamo al ripiano una spondina che contenga la sabbia e profiliamo la parte interna del piano con un listello. Trattiamo il tutto stendendo due mani di vernice trasparente.
Fissiamo la mensola al muro con squadrette metalliche e tasselli a espansione. Poi colmiamo la superficie con sabbia finissima e pietre disposte secondo la logica del giardino zen.
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