La schefflera è una pianta a crescita rapida che si sviluppa spontanea nelle regioni caldo/tropicali del mondo

Esistono piante e arbusti che si sviluppano in maniera piuttosto lenta, tanto da osservare per alcuni generi e varietà tempi che a volte possono superare i dodici mesi (un esempio? La skimmia). Ci sono poi varietà a crescita rapida, come ad esempio la schefflera (oltre 700 varietà) che, se coltivata in condizioni climatiche favorevoli, presenta uno sviluppo velocissimo.

Schefflera , la varietà più coltivate

Il nome schefflera è dedicato a Jacob Scheffler, un botanico tedesco, amico di Linneo. Diffusa come pianta ornamentale, la schefflera è un genere appartenente alla famiglia delle Araliaceae. Le varietà della schefflera crescono spontanee nelle regioni caldo-tropicali del mondo.

Sono note e coltivate principalmente due varietà: la schefflera actinohylla e la schefflera arboricola.

Schefflera actinophylla

Cresce spontanea nelle foreste pluviali dell’Australia settentrionale. Raggiunge fino ai 10 m di altezza con portamento generalmente ombrelliforme. Ha foglie lucide verde intenso e lunghe spighe di fiori cremisi prodotte sulla sommità della pianta da fine primavera a inizio estate, seguite da mazzetti di bacche da porpora scuro a rosso.

Non tollera il gelo intenso ed è molto diffusa come pianta da appartamento alta. Cresce rapidamente nei climi caldi, e i suoi fiori attraggono i pappagalli e i altri uccelli.

Un esempio di schefflera actinophylla coltivata in vaso.

Scheffera arboricola

È l’unica pianta tropicale di questo genere ad essere a crescita lenta. Ha fusti alti, flessibili e grandi foglie costituite da foglioline ovate di colore verde acceso, talvolta variegate di bianco avorio, dal portamento ombrelliforme. Si adatta e cresce bene a qualunque condizione.

Un esempio di schefflera arboricola: notare il portamento ombrelliforme.

Coltivazione

Esposizione

In inverno coltiviamola in serre, verande calde o in appartamento. Le piace ricevere un’ottima illuminazione ma non ama il sole diretto. D’estate controlliamo che la temperatura non superi i 24-25 °C, così come è consigliato assicurarsi che d’inverno non si trovi mai al di sotto di una temperatura compresa tra i 13-14 °C.

Tipo di terreno

È sufficiente qualsiasi buon terriccio fertile da giardino, umido e ben drenato. Si tratta di è una pianta “difficile” da contenere: sviluppiamola in un vaso di terracotta (che facilita la traspirazione) da un diametro che può variare tra i 25-30 cm. Aggiungiamo inoltre dei cocci sul fondo del vaso: il drenaggio dell’acqua di irrigazione sarà più immediato.

Irrigazione

Annaffiamola regolarmente d’estate, anche 2-3 volte a settimana, in modo da garantire costante umidità al terreno. Nei periodi più caldi nebulizziamo la chioma, utilizzando acqua a temperatura ambiente. In autunno e inverno riduciamo gli interventi, ma controlliamo che persista sempre un minimo di umidità. Non tollera i ristagni idrici.

Concimazione

Concimiamo la schefflera con del buon fertilizzante contenente potassio, azoto e fosforo. Questo va applicato in un periodo compreso tra aprile e ottobre ogni 2-3 settimane; in autunno e inverno sospendiamo gli interventi.

Propagazione

Possiamo propagarla per seme o per talea di ramo.

Per quanto riguarda la prima tecnica, piantiamo i semi ad inizio primavera distribuendoli uniformemente a causa delle dimensioni piuttosto piccole, su un terriccio ideale per semi.

La propagazione per talea di ramo invece si applica prelevando inizialmente delle talee lunghe 10-15 cm, tagliandole possibilmente sotto il nodo. Successivamente, con una matita, creiamo dei buchi tanti quante sono le talee. Sistemiamole per 1 cm di profondità in un terriccio di sabbia e torba in parti uguali. Controlliamo infine la buona umidità del terreno e che la temperatura del vaso non superi i 24 °C fino al momento di nuova germinazione.

Schefflera malattie

Tante sono le avversità che colpiscono la schefflera, dalle malattie fungine alla presenza di piccoli insetti. Uno di questi? La cocciniglia, insieme di minuscoli corpuscoli bianchi che appaiono generalmente sulla superficie della foglia. Si possono rimuovere meccanicamente, mediante l’utilizzo di un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, o ricorrendo a insetticida sistemico.

Un’altra problematica che può sorgere è legata all’errata coltivazione ed esposizione della schefflera, è quando su quest’ultima si osservano foglie pendenti o che si appassiscono lentamente. Ricordiamo di non esporla mai a sole diretto, ma in modo che ottenga una ottima illuminazione.

Schefflera proprietà

Delle varietà presenti, la schefflera arboricola è pianta capace di depurare l’aria presente in casa.

Schefflera | Le differenze tra varietà e coltivazione ultima modifica: 2018-01-08T15:30:41+01:00 da Faidate Ingiardino

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.