I funghi velenosi non hanno tutti quel colore rosso brillante con puntini bianchi dall’aspetto pericoloso, anzi: occorre elencare quali sono le differenze per non “inciampare” in una non-divisione scientifica

I micologi, esperti di funghi, non fanno distinzione tra funghi velenosi e non: per loro, sono entrambi frutti del gruppo Basidiomiceti. Tuttavia, dopo giorni di pioggia, in campagna, è facile armarsi di cestino e spirito di “caccia” per andare a prendersi quei funghi da rosolare in padella o in altre soluzioni culinarie. Ecco perché è infatti utile stabilire le differenze tra quelli che sono certamente funghi, ma che possono portare seri problemi a noi e… alle piante!

Funghi velenosi simili ai porcini ce ne sono (ad esempio il Boletus Satanas): la loro tossicità è acuta ma non tale da rischiare la morte.

Funghi velenosi come riconoscerli

Esistono alcuni tipi di funghi “velenosi” non solo per l’uomo, ma soprattutto per l’albero a cui si appoggiano per il loro sviluppo. Il chiodino, Armillaria mellea, è l’autentico tormento dei giardinieri amanti degli alberi: si nutre infatti delle radici della pianta formando un tappeto di filamenti che si diffonde anche sotto la corteccia.

Il fungo crea pian piano strutture rizomorfe, spesse e nere, simili a siringhe da scarpe, che si attorcigliano intorno alle radici dell’albero, uccidendole.

Quando l’albero si ammala e muore, il micelio rizomorfo si estende per infettare altri alberi vicini. Mentre la maggior parte delle infezioni da fungo chiodino è locale, il tappeto di micelio sotterraneo può a volte dar vita a funghi velenosi color miele. Questi producono spore aeree che possono persino diffondere la malattia a distanza.

Funghi velenosi conosciuti

A parte la celebre Amanita muscaria, col suo colore rosso e puntini bianchi ecco i funghi più velenosi presenti nelle nostre regioni.

Amanita gemmata: è caratteristico della primavera, soprattutto su quelle boscaglie dei suoli acidi. Il suo gambo bianco è alto circa 15 cm, mentre la parte superiore è di un colore crema-arancio, con chiazze bianche striate

Amanita virosa: il suo cappello è bianco lucido, di dimensioni vicine dai 4 ai 10 cm di diametro.

Entoloma sinuatum: è la più “letale”, sooprattutto se ingerita interamente. Facile da osservare in autunno, il gambo è color crema, mentre il cappello è liscio, più simile a un colore giallo-ocra.

Funghi commestibili: i migliori da mangiare

Oltre ai comuni champignon, altri tipi sempre più facili da reperire sono gli shiitake, la Lentinus edodes, gli orecchioni e, più rari, i criniera di leone, Hericium erinaceus. In commercio è facile imbattersi nel prataiolo maggiore e nel gallinaccio, dal colore arancione vivace e con un odore e un sapore delicati, quasi floreali.

Funghi velenosi | Come riconoscerli da quelli commestibili? Le differenze ultima modifica: 2018-05-23T10:03:54+02:00 da Faidate Ingiardino

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