Il rosmarino è un arbusto sempreverde coltivato per i fiori e il fogliame aromatico, utilizzato in cucina
Il rosmarino è una pianta molto ramificata appartenente alla famiglia delle Labiate. II fusto è legnoso; le foglie sono piccole, sottili e opposte, a forma di lancia con la parte superiore di color verde-scuro e quella inferiore quasi argentea.
I fiori sono raccolti in spighette terminali, racchiusi in corolle di colore azzurro o biancastro. ll frutto è una piccola capsula.
Originario dei Paesi del Mediterraneo il rosmarino si ritrova come pianta spontanea lungo la fascia costiera e fino a 1500 metri di altitudine. Si tratta di una pianta perenne che può raggiungere i 3 metri d’altezza.
Come si coltiva il rosmarino
Il rosmarino resiste bene nei terreni asciutti, va irrigato solo in caso di siccità; se si desidera coltivare più piante, occorre che siano distanziate di almeno un metro.
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Terreno
Cresce bene in qualsiasi terreno purché leggero, ben drenato ed al riparo dai venti freddi.
Esposizione
In pieno sole.
Temperatura
Adatto a zone dal clima mite Nelle zone a clima freddo va piantato in posizione riparata, ad esempio contra un muro esposto a sud o est.
Acqua
Annaffiature abbondanti, ma non frequenti: circa 2 volte alia settimana per le piante in vasa, 1 volta alla settimana per gli esemplari in piena terra.
Terreno
Terreno leggero, ben drenato, costituito per un terzo da sabbia.
Concimazione
Il rosmarino e pianta poco esigente.
Fioritura
A marzo
Propagazione
per talea prelevata
Raccolta
Essendo un sempreverde, si può raccogliere tutto l’anno, tagliando i rametti senza rovinare la pianta, specialmente se questa è giovane; le foglioline di rosmarino si possono conservare facendole essiccare all’ombra. Con i fiori blu, che compaiono tra marzo ed ottobre, si possono guarnire torte o macedonie.
Malattie e sintomi
Malattie fungine e danni da insetti vanno evitati attraverso opportune cure colturali, ricordando sempre di favorire il drenaggio dell’acqua e di non eccedere con gli apporti idrici.
È bene potare la pianta in maniera da favorire un ricircolo dell’aria all’interno della chioma.
Interventi con prodotti chimici si limitano al massimo perché la pianta e destinata al consumo alimentare.
Si tratta comunque di una pianta molto resistente alle malattie e ai parassiti animali. Talvolta si presentano marciumi nella zona del colletto dovuti a funghi appartenenti al genere Rhizoctonia, Sclerotinia e Pythium.
Prima della messa a dimora delle piantine, sterilizza il terreno con fungicida specifico a base di propamocarbo fosetyl-alluminio.
Macchie bianche sulle foglie: oidio o mal bianco. Si consiglia di utilizzare un fungicida a base di zolfo. Macchie rossastre circolari con disegno concentrico: Alternaria, si consiglia id utilizzare un fungicida a base di rame.
Per piccoli insetti disposti in colonie sui rametti: afidi, è bene impiegare un insetticida a base di piretroidi.
In caso di impiego di fungicidi o insetticidi, rispetta sempre l’intervallo di carenza indicato in etichetta (tempo necessaria che deve intercorrere tra trattamento e raccolto) perché la pianta e destinataal consumo alimentare.
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