Originario delle aree fredde dell’emisfero settentrionale, l’Ontano (Alnus) è un bell’albero deciduo, eretto e snello

Appartenente alla famiglia delle betulle (Betulaceae), l’Ontano è particolarmente utile per proteggere le rive dei corsi d’acqua e per fornire riparo dai venti lungo le coste. In passato, il legno ricavato, veniva molto impiegato nella costruzione di navi e per fabbricare strumenti musicali, zoccoli e piloni di porti ed estuari.

Ontano albero

Albero eretto e snello, in primavera, prima delle foglie, produce amenti. Raggiungono gli 8-10 m di altezza, e le sue foglie sono semplici, alterne, col margine dentato. Esistono e sono diffuse per coltivazione alcune varietà. L’ontano napoletano (a.cordata) è un albero piramidale che raggiunge i 9 m di altezza. Le foglie lucide a forma di cuore sono come quelle della betulla argentea e i baccelli di semi somigliano a piccole pigne.

L’Alnus cordata in natura.

L’ontano nero (a.glutinosa), invece, può arrivare anche ai 20 m d’altezza. I rami giovani sono appiccicosi e resistenti al freddo. Gli amenti maschili sono gialli e quelli femminili sono piccoli ed eretti. Il legno di questa varietà europea era usato per la produzione di zoccoli e per compattare le rive dei fiumi.

I “frutti” dell’alnus glutinosa sono piccoli ed eretti.

L’ontano bianco (a.incana), cresce fino a 15 m ed è adatto a zone piovose. Le foglie sono verdi sulla pagina superiore e grigiastre su quella inferiore. In inverno i fusti nudi assumono un colore giallo-arancio.

Coltivazione

Esposizione

Gli ontani prediligono ambienti aperti e posizioni soleggiate. Il clima ideale è quello prealpino, anche se l’alnus incana sopporta molto bene a condizioni climatiche asciutte e torride.

Tipo di terreno

Usiamone uno sassoso, anche privo di materiale organico. Suggeriamo di non selezionare substrati acidi soprattutto in luoghi soggetti a prolungati periodi di siccità: gli ontani “amano” l’acqua.

Irrigazione

Annaffiamo frequentemente, data la loro predisposizione a prosperare in ambienti umidi. In estate annaffiamo laddove il terreno ci possa risultare asciutto.

Concimazione

Il loro apparato radicale è capace di fissare egregiamente l’azoto dal terreno, elemento chimico indispensabile per la sua crescita. Per tanto, non necessita di particolari fertilizzazioni.

Propagazione

Si propaga ottimamente da semi secchi in autunno da impiantare in primavera. In alternativa, consigliamo l’utilizzo di talee legnose prelevate in inverno e fatte successivamente radicare in serra.

Potatura

Gli esemplari grandi sopportano potature drastiche e si possono trapiantare nel periodo di dormienza invernale (il periodo di riposo vegetativo).

Malattie e cura

Occasionalmente possono manifestarsi gli afidi sul fogliame, da rimuovere mediante insetticidi sistemici quali olio bianco o sapone molle.

Usi e proprietà

Oltre alle qualità del legname descritte all’inizio del primo paragrafo, la corteccia contiene anche molto tannino, un elemento chimico impiegato in cucina per l’aromatizzazione di amari e per ottenere un particolare colorante grigio.

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Ontano | Alberi che “amano” l’acqua ultima modifica: 2018-02-16T08:00:44+01:00 da Faidate Ingiardino

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