Il Ricino (Ricinus communis) è coltivato prevalentemente nel suo habitat asiatico per l’olio ricavato dai semi, usato a scopo medicinale e nella produzione di saponi e vernici
Appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, il Ricino è contraddistinto da grandi foglie verde brillante, profondamente divise, venate e molto decorative. I suoi fiori crema-verdastro, riuniti in racemi lanuginosi, compaiono in estate. È un arbusto che teme il gelo ed è generalmente coltivato come annuale, per esempio nelle aiuole estive.
Ricino pianta
Il Ricinus communis cresce fino a 2 m di altezza nei climi freschi, dove è trattato come un’annuale, e fino a 5-10 m ai tropici. I fiori non hanno petali, ma ciuffi di stami. Alcune cultivar prodotte hanno un fusto e fogliame molto colorato, spesso scanalato, con grandi foglie verdi dalle prominenti venature bianche.
Ricino coltivazione
Esposizione
Sistemiamolo in pieno sole. Nelle zone settentrionali scegliamo posizioni comunque più riparate.
Tipo di terreno
I suoli dovrebbero essere ben drenati e ben concimati. Usiamo un terriccio argilloso o universale per vasi. Se lo stiamo coltivando in un punto ventoso è bene puntellare le piante.
Messa a dimora
Teniamo i semi per una notte in acqua calda, mettiamone uno per ogni vaso di 7-8 cm di diametro con del terriccio, a 5 cm di profondità, in marzo, e teniamo a 20 °C. Le plantule appariranno entro circa tre settimane. Quando sono alte 17-18 cm, mettiamole in vasi di 15 cm di diametro. Nelle aiuole mettiamole alla distanza di 1-2 m l’una dall’altra dopo l’ultimo freddo.
Irrigazione
Annaffiamo regolarmente, ma senza creare ristagni idrici che possono determinare la marcescenza delle radici.
Concimazione
Applichiamo del concime liquido settimanalmente dall’inizio dell’estate, oppure mischiamo un concime a lento rilascio con il terriccio del vaso prima di mettervi le piante.
Propagazione
Si propaga per talee semilegnose all’inizio dell’inverno oppure in autunno.
Malattie e cura
Le foglie sono attaccate dal ragnetto rosso: inumidiamole spesso oppure ricorriamo a insetticidi sistemici.
Olio di ricino
Dai semi di questa pianta si ricava un olio essenziale particolarmente impiegato in farmacia per il trattamento dei capelli sfibrati e secchi, ma soprattuto per le sue proprietà emetiche (stimolanti il vomito) fortemente lassative.
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