L’artiglio del diavolo, la pianta dalle radici ricche di straordinarie proprietà antireumatiche; ma attenzione alle controindicazioni
L’artiglio del diavolo (nome scientifico Harpagophytum procumbens) è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae. È originario dell’Africa del Sud e del deserto del Kalahari.
Si presenta con fusti striscianti dai quali nascono foglie di colore verde scuro. I vistosi fiori viola fioriscono in estate e si presentano con una corolla molto particolare, simile a un insieme di uncini colorati.
La pianta possiede una radice tuberosa e carnosa saldamente ancorata al terreno per mezzo di uncini simili ad artigli (da qui l’origine del nome). Ed è proprio nella radice che sono contenuti i preziosi principi benefici.
Coltivazione
Moltiplicazione
Si propaga nel periodo primaverile interrando i semi in piena terra, con suolo ben drenato e sabbioso per evitare ristagni d’acqua.
Terreno
Gradisce un terreno ben sciolto e drenato con aggiunta di sabbia, pietrisco e una porzione di terriccio specifico per piante grasse.
Esposizione
Predilige i luoghi soleggiati purché ben riparati dai venti. Non tollera il freddo, l’umidità e soprattutto le gelate notturne. Per questo è bene evitare di esporre la pianta a temperature inferiori ai 10°C. Al contrario ama i climi caldi e asciutti tipici dell’habitat d’origine.
Irrigazione
Non necessita di particolari annaffiature, ma è bene fare attenzione in estate e nei periodi di siccità. Nei mesi invernali è invece opportuno interrompere le annaffiature.
Concimazione
Si consiglia una somministrazione di stallatico maturo per garantire un suolo ricco di sostanze nutritive indispensabili per una produzione abbondante di fiori.
Artiglio del diavolo proprietà
Le radici di questa pianta, grazie ai principi attivi in esse contenuti, possiedono straordinarie proprietà antireumatiche: un toccasana per la cura del mal di schiena e dei reumatismi. Alcuni studi hanno evidenziato il forte potere analgesico e antinfiammatorio, utilissimo in caso di dolore articolare. In autunno le radici vengono raccolte, tagliate a fette e messe a essiccare. Per la produzione dei medicinali si usa la loro polvere.
Controindicazioni
L’artiglio del diavolo stimola la secrezione gastrica, per cui è sconsigliato a chi soffre di ulcera e gastrite. Inoltre, avendo effetto ipoglicemizzante è controindicato per i diabetici che sono in cura con farmaci. Infine può interagire con farmaci anticoagulanti alterandone gli effetti.
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