Colori sgargianti per i più classici fiori da bulbo… la magia del giglio fiore

Il giglio fiore è considerato tra le bulbose più belle. Ideali per arricchire le bordure dei giardini, proprio come gli iris fiore, caratterizzati da una particolarissima forma del fiore. Il giglio fiore appartiene al genere Lilium e comprende circa un centinaio di specie. I fiori solitari, sbocciano agli apici degli steli, piuttosto alti, da sostenere con tutori.

I bulbi del giglio fiore vanno piantati a fine estate o inizio primavera a circa 15-20 cm di profondità in un terreno ben lavorato e drenato, in quanto nessuna specie di Lilium tollera l’umidità stagnante. La fioritura avviene da giugno a settembre e, al suo termine, non è necessario estrarre i bulbi dalla terra: possiamo lasciarli interrati per 4 cicli di fioritura e moltiplicarli attraverso i bulbi per “squamatura

Stacchiamo da ogni bulbo tutte le squame esterne appassite o danneggiate, quindi scegliamo quelle più turgide interrandole in un vaso con terriccio per rinvaso. Quando al di sopra delle squame appaiono i germogli trapiantiamo all’esterno.

Come moltiplicare i gigli

Eliminiamo dal bulbo tutte le squame danneggiate o appassite.

Interriamo le squame più integre per metà della loro altezza.

Dopo circa 6 settimane alla base di ognuna si formano piccoli bulbilli.

Collochiamo ogni squama in un vaso e interriamola ricoprendola di terriccio.

Moltiplichiamo per suddivisione di un bulbo rizomatoso con l’aiuto di un coltello.

I bulbilli aerei si asportano in estate alcune settimane dopo la fioritura.

Le varietà più alte di giglio fiore (quelli che raggiungono i 50 cm) vanno sostenuti disponendo 4 paletti in rettangolo e stendendo tra questi una rete a maglie larghe. I gigli, crescendo, s’inseriscono spontaneamente nelle maglie e vengono da queste ben sostenuti.

 

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Iris fiore

Se ne contano 200 specie diverse, distinte in due gruppi: quelle che crescono da rizomi e quelle che crescono da bulbi. Gli iris sono piante caratterizzate da una particolare forma del fiore, con due serie di segmenti saldati alla base. Per le specie rizomatose il terreno più adatto dev’essere ricco di humus e soprattutto ben drenato. Per la messa a dimora scegliamo una posizione non ombreggiata da alberi o arbusti alti, ma una soleggiata per permettere ai rizomi di svilupparsi al caldo.

Le iris bulbose vegetano su terreni soffici, sciolti, ben drenati e fertili con esposizione in pieno sole. lBagniamo moderatamente perché i contenitori da interni, privi del foro di drenaggio sul fondo, mantengono il terriccio umido più a lungo.

Particolarmente apprezzati come fiori recisi sono gli iris non più alti di 10 cm, come le specie Iris danfordiae e Iris reticulata, molto ricercate per la coltivazione in vaso.Per godere di fioriture protratte nel tempo non collochiamo i contenitori con i bulbi vicino a fonti di calore: il caldo accelera la fioritura, ma ne provoca anche un rapido appassi-mento.

Ogni 4-5 anni, quando il cespo di iris è troppo fitto, dividiamo i rizomi, dopo averli estratti dal terreno. Con un coltello tagliamo i singoli pezzi di rizoma. Accorciamo le foglie fino a 15 cm e ripiantiamo solo i rizomi esterni al ceppo con i germogli rivolti all’esterno.

Giglio fiore | Come coltivarli e moltiplicarli con le squame ultima modifica: 2017-05-26T13:59:23+02:00 da Faidate Ingiardino

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